Il futuro dell’attaccante bosniaco tra le proposte dell’Inter e dell’Al-Hilal. L’attrazione per una nuova avventura, o rinnovo?
Edin Dzeko, il prolifero attaccante bosniaco dell’Inter, si trova ad un bivio cruciale della sua carriera. Il suo contratto attuale è in scadenza il 30 giugno e pare che l’Al-Hilal, club di primo piano del campionato saudita, stia tentando di sedurlo con un contratto biennale. Un’opportunità che lo porterebbe a competere nel medesimo campionato del fenomeno Cristiano Ronaldo, ora alfiere dell’Al Nassr.
Dal canto suo, l’Inter, con la direzione di Marotta e Ausilio, ha proposto a Dzeko un prolungamento di un anno, con cifre riviste al ribasso rispetto ai suoi attuali 6,5 milioni di euro annui. Tuttavia, l’esperto attaccante, che ha compiuto 37 anni lo scorso marzo, desidera un contratto di due anni, sognando di concludere la sua carriera con una certa stabilità contrattuale.
L’Al-Hilal, che sta facendo un tentativo anche per il campione Lionel Messi, sembra pronto a soddisfare le richieste di Dzeko, proponendo un contratto più consistente rispetto a quello dell’Inter. Pertanto, la situazione è ora più complessa, non solo per la questione del contratto, ma anche per la destinazione stessa del calciatore.
La decisione finale sarà nelle mani di Dzeko. La società dell’Inter, guidata da Zhang, difficilmente si impegnerà in un’asta per il giocatore, data la necessità di ridurre gli ingaggi a seguito dell’accordo con l’UEFA. Dzeko, a questo punto, ha di fronte a sé due percorsi. Da un lato, può scegliere di rimanere a Milano, luogo in cui si sente a casa e che non è troppo distante dalla “sua” Roma, cercando di negoziare un ingaggio più alto con l’Inter. Dall’altro, potrebbe essere tentato da una nuova avventura “esotica” in Arabia Saudita, soprattutto se, nel frattempo, riuscisse a mettere in bacheca il trofeo della Champions League, il suo sogno di lunga data.